
L’azzurro del mare, il verde degli ulivi che mi circonda e l’immensità del cielo che mi sovrasta. Ogni tanto il verso di un gabbiano a rompere il silenzio.
Non so bene come mi sento. Piccola, e nello stesso tempo parte di un Tutto che mi fa sentire immensa.
Mi trovo a Corfù, in Grecia, a breve distanza dall’incantevole baia di Paleokastritsa.
Ho voluto visitare la fortezza di Angelokastro del quale avevo sentito tanto parlare, e, ora che sono in cima alla scogliera a picco sul mare che lo accoglie, circondata da resti di mura che un tempo dovevano essere imponenti, quasi non riesco a spiccicare parola dall’emozione che provo.
Per arrivarci ho preso un taxi da Corfù città, la capitale dell’isola. In meno di mezz’ora mi ha portata a Paleokastritsa, che esplorerò senza dubbio nei prossimi giorni.
Certo avrei risparmiato salendo sui bus di linea disponibili nei pressi della capitale corfiota, ma ho preferito le comodità che un servizio taxi garantisce. Sono infatti arrivata qui che ancora stava sorgendo il sole e, anche se per poco tempo, ho avuto tutta per me questa opera ingegnosa del passato.
Ora sono seduta di fronte a questo blu dove si inseriscono i profili di spiagge e montagne. Circondata dalla storia e dalla bellezza, mi pare quasi di trovarmi sospesa nel tempo. Solo le voci dei turisti che mi hanno raggiunta riescono a riportarmi con i piedi per terra.
Per non dimenticare nulla di ciò che vedo e che sento ho deciso di riportare tutto nel mio inseparabile block notes. Solo mettendo nero su bianco le mie sensazioni riuscirò a rivivere ogni volta che vorrò le emozioni di queste vacanze che Kerkyra è riuscita a donarmi.
COSA LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO:
Storia della fortezza di Angelokastro
Come voi credo sappiate, e se non lo sapete ve lo dico io, la fortezza di Angelokastro è uno dei più importanti castelli bizantini della Grecia intera.
Si trova nella costa nord occidentale di Corfù e, un tempo, insieme alla Fortezza di Gardiki, situato nella parte meridionale, e di Kassiopi, che controlla la parte nord orientale, costituiva il triangolo difensivo dell’isola, che ebbe un ruolo fondamentale nell’osteggiare le invasioni piratesche e ottomane.
Non si conosce bene il periodo in cui venne costruito visto che, nonostante risalga al 1272 il primo documento che ne attesta la presenza, in situ sono state trovate tracce che provano che quella zona fosse abitata già tra il V e il VII secolo d.C.
Da qualche parte viene anche formulata l’ipotesi che il grande Giustiniano pensò bene di fortificarla durante le guerre gotiche.
Tuttavia si presuppone che le sue mura siano state fatte erigere intorno al 1200 dai Komnenoi Angeloi, despoti dell’Epiro, che avevano fatto di Corfù il nuovo avamposto militare per difendere Bisanzio e la Grecia stessa dalle invasioni normanne.
Secondo alcune fonti, ad essi è dovuto il nome stesso della fortezza, mentre, secondo altre, la sua denominazione deriva dalla presenza della chiesa dedicata all’Arcangelo Michele che ancora oggi possiamo visitare in loco.
Nel 1267 l’isola intera passò nelle mani di Manfredi, re di Sicilia, convolato a nozze con Elena d’Epiro, ma ben presto titoli e terre gli vennero strappati dal re di Napoli, Carlo D’Angiò; fu in quella circostanza che la fortezza di Angelokastro apparve per la prima volta in un documento ufficiale con il nome di Castrum Sancti Angeli.
La sua storia è ancora lunga e movimentata. Genovesi, turchi, pirati, tutti cercarono di sorpassare le sue mura, ma nessuno riuscì nell’impresa. Più di una volta salvò la popolazione locale rifugiatasi al suo interno, più di una volta il suo occhio attento sul mare fu fondamentale per difendere l’isola.
Solo l’incuria e lo scorrere dei secoli hanno avuto la meglio sulla sua imponenza. Ma ancora oggi, visitando le sue rovine, si può avere il sentore di quella che è stata la sua grandezza, di ciò che può aver rappresentato dall’alto di quella rupe che ha sfidato re e filibustieri.
Approfondimento: Cosa vedere a Corfù

Struttura del castello di Angelokastro
Per arrivare all’ingresso del castello, una volta lasciato il proprio mezzo nel parcheggio sottostante, bisogna percorrere un sentiero in salita, agevolato dalla presenza di larghi gradini e immerso nello splendido verde della macchia mediterranea.
Accompagna ogni passo la sagoma imponente della struttura che si staglia nell’azzurro del cielo. Alcune delle merlature che ornavano le sue altezze, purtroppo sopravvissute solo nella parte nord-orientale, accendono la mia fantasia: chissà quanti assedi hanno affrontato coloro che si riparavano dietro esse.
L’ingresso è protetto da una torre circolare. È situato nel lato settentrionale del castello, l’unico dal quale si può accedere visto che il resto delle mura sono costruite su pareti che si gettano a strapiombo sul mare.
Mi sono chiesta tante volte come e con quanta fatica siano state erette, e quale potesse essere l’aspetto originario di questa cittadella fortificata visto la potenza che i suoi ruderi trasmettono.
Di fronte all’ingresso si possono ammirare le rovine degli alloggi della guarnigione, mentre nella parte più alta troviamo i resti di quello che era il vero cuore di Angelokastro: l’acropoli. Nei periodi più bui, durante gli assedi, accoglieva gli abitanti dei dintorni che potevano contare su tre cisterne sotterranee per l’approvvigionamento idrico.
Oggi di questa cittadella a due passi dal cielo è rimasta in piedi solo la chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo, costruita nel 1784 e ancora visitabile. Ha preso il posto di un’antica basilica paleocristiana a tre navate, della quale sono state ritrovate delle lastre con croce bizantina che facevano parte della balaustra.
Sul lato occidentale un misterioso cimitero contiene delle tombe che riproducono forme umane. Sono 7, non si conosce la loro origine né si hanno altre informazioni in merito.
Su quello orientale, invece, scavata nella roccia, troviamo una piccola deliziosa cappella dedicata a Aghia Kyriaki, dove sono affissi dipinti risalenti al XVIII secolo. Per lungo tempo ha avuto la funzione di eremo; e quale altro posto poteva essere scelto nei paraggi per meditare se non questo dove a parlare sono solo il vento, il mare e le stelle?
I panorami della fortezza
Gli amanti della storia sicuramente non potranno che, come me, rimanere colpiti dall’atmosfera che si respira una volta arrivati in loco. Nonostante le condizioni in cui il castello versa, tutto ciò che oggi rimane di esso fa capire quale fosse la sua importanza dal punto di vista militare.
Ma ciò che veramente non potranno mai scordare sono le meraviglie che le sue altezze regalano. Vorrei visitarlo al tramonto. Mi hanno detto che quando il sole colpisce le sue mura le pietre si rivestono di riflessi dorati. Accadrà la stessa cosa anche ai fiordi rivestiti di verde e alle bianche scogliere che lo sostengono?
L’unica cosa di cui sono certa è che ovunque regnerà il silenzio, la pace, solamente interrotti dal rumore del vento, testimone privilegiato di tanta gloria e potenza.
Dove dormire vicino la fortezza di Angelokastro
Se volete visitare Angelokastro e la zona intorno con tutta la calma di questo mondo, non vi resta che prenotare un alloggio nei dintorni. Di strutture ricettive ne trovate quante volete, soprattutto da quando Paleokastritsa è diventata un centro importante del turismo corfiota. Vista sul mare o sui monti e servizi più che eccellenti renderanno il vostro soggiorno davvero unico.
Tuttavia coloro che vogliono un po’ staccarsi dal fragore del turismo e trovare una sistemazione molto più autentica, possono optare per cercare un alloggio nel piccolo villaggio di Krini, dove potranno dormire sonni tranquilli cullati solo dal canto dei grilli e delle stelle.
Approfondimento: Dove dormire a Corfù

Angels Pool Studios and Apartments
Gli appartamenti della locanda Angels Pool Studios and Apartments sono tutti arredati con gusto e con cura dei dettagli. Alcuni si affacciano sulla piscina, altri sulle montagne che li circondano, tutti possono usufruire della terrazza solarium e del salone in comune che la sistemazione offre.
La struttura offre ai suoi ospiti la possibilità di noleggiare auto o biciclette per esplorare i dintorni della bella Paleokastritsa; possono essere utilizzate anche per recarsi nella vicina spiaggia di Spyros che, tuttavia, può essere raggiunta facilmente anche a piedi visto che dista meno di 10 minuti dalla locanda.

Katerina Studios
Gli appartamenti e le stanze offerti dal Katerina Studios hanno il vantaggio di essere circondati dal verde della vegetazione delle belle colline di Paleokastritsa. Arrivarci è un po’ faticoso se non si dispone di un’auto, in quanto la loro posizione, proprio sulla sommità dell’altura, implica una salita un po’ ripida. Le loro altezze però permettono anche di avere una splendida visuale sui dintorni: per gli amanti dei panorami è il top.
L’accoglienza e la disponibilità degli host è spesso elogiata in molte delle recensioni che riguardano la struttura, dalla quale, inoltre, è molto semplice raggiungere le spiagge della zona e anche l’antica fortezza di Angelokastro che incanta i dintorni con la sua suggestiva mole.

Camping Paleokastritsa
Per gli amanti dell’aria aperta e della vita in mezzo alla natura voglio segnalare la possibilità di potere affittare una tenda nel Camping Paleokastritsa, che potrebbe rappresentare, soprattutto per i più piccoli, un’esperienza indimenticabile.
Il camping si trova a pochi passi da un ristorante e una taverna, dispone di un minimarket al suo interno, di un parco giochi e di una piscina. A pochi passi da esso l’azzurro del bel mare di Liapades vi attende: se proprio non vi va di scarpinare, potrete sempre servirvi del servizio bus per raggiungere la spiaggia o anche altre destinazioni, come, per esempio, Corfù città.
Come arrivare alla fortezza di Angelokastro
Il paesaggio nei dintorni di Angelokastro è invaso da ulivi che accompagnano le tante curve in cui si contorce la strada che porta ad esso. I centri abitati più vicini sono la famosa Paleokastritsa e il piccolo villaggio di Krini, ancorato alle proprie tradizioni e fiero della propria autenticità.
Il modo più comodo per arrivarci è senza dubbio l’auto o lo scooter, che è possibile, se ne siete sprovvisti, noleggiare a Corfù città. In alternativa potete sempre chiamare un taxi, come ho fatto io: vi costerà un po’ di più ma vi permetterà di scegliere orari e percorsi e di ammirare i panorami in tutta tranquillità.
Il pullman c’è, ma vi dovrete recare a Mantouki per prenderlo. Dista circa un chilometro da Corfù città, che volendo si può coprire anche a piedi. Il tragitto Mantouki-Paleokastritsa viene percorso in circa un’ora e poi sarete pronti a salire sulla splendida rupe che conserva i ricordi di secoli di storia.
Cosa vedere vicino alla Fortezza di Angelokastro
Fortezza di Angelokastro: conclusione
Se vi trovate nella zona, assicuratevi di visitare la fortezza di Angelokastro. Questo antico castello di difesa è un sito bellissimo con una vista mozzafiato sul Mar Ionio. È possibile esplorare i resti della struttura e conoscere la sua storia. Assicuratevi di portare con voi la macchina fotografica: questo è un luogo che vorrete sicuramente immortalare!